Immagine: uguali ma diversi

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giovedì 24 settembre 2015

Giochi interattivi accoglienza

Vi propongo alcuni giochi che ho trovato in un file che avevo conservato, non riesco a risalire alla fonte.


GIOCHI INTERATTIVI PER FAVORIRE LA COMUNICAZIONE

 
MUOVERSI IN DUE (K. Vopel) Traduzione di Franca Feliziani Kannheiser

Obiettivi:
Stabilire un contatto con i compagni
Muoversi liberamente nell’aula
Creare una atmosfera calda (interdipendenza positiva).
Vi propongo un piccolo gioco.

Scegliete un compagno con cui iniziare. Ora prendetevi per mano e fermatevi in un punto qualunque della stanza… Adesso passeggiate tranquillamente per la stanza e, ogni volta che incontrate un’altra coppia, salutatela con un inchino profondo e solenne, come quelli dei cinesi…(1 min.). Ora fermatevi e dite arrivederci al vostro compagno. Scegliete un altro bambino per fare il prossimo giro. Mettetevi schiena contro schiena; tendete le mani all’indietro e afferrate quelle del compagno. Tenetevi ben stretti… E adesso cercate di muovere alcuni passi. Dovete stare ben attenti a non staccare le mani (1 min.). Ora congedatevi anche da questo compagno… e cercatene un altro… Prendetevi per mano, piegatevi sulle ginocchia e saltellate per la stanza come se foste delle rane. Fate attenzione a non staccarvi dalla mano del compagno. Attenti anche a non perdere l’equilibrio (1 Min.).
Fermatevi e rialzatevi in piedi… Dite arrivederci anche a questo compagno e cercatevi un nuovo partner… Ora il più piccolo dei due chiude gli occhi e il più grande lo prende per mano, guidandolo per la stanza come se fosse cieco. Fate ben attenzione perché il vostro compagno si senta sicuro e non inciampi da nessuna parte (1 min).. Adesso fermatevi di nuovo e dite arrivederci al vostro compagno… Scegliete un altro bambino… Questa volta non ve ne andrete in giro, ma rimarrete fermi dove siete. Mettetevi di fronte e ognuno appoggi le mani sulle spalle del compagno. Scuotetelo energicamente, "ruggendo" come un leone. Via! (30 sec.). Salutate anche questo partner… e cercatene ancora uno per l’ultima volta. Chi sceglierete per questo ultimo round? Prendetevi per mano e correte per la stanza, più veloci che potete. Fate attenzione a non scontrarvi con un’altra coppia. Dovete anche sintonizzare il vostro ritmo, in modo da evitare incidenti… Via! (1 min.).
Stop! Ora sediamoci tutti in cerchio e parliamo un po’ assieme di questo gioco…
Questo semplice gioco consente a ogni bambino di prendere contatto con i compagni.

 

IL MIO FORTE E?… Il TUO FORTE E?

Gli alunni si dividono in coppie. Ognuno riceve un foglio su cui scrive: "Il tuo forte è…= (qualità e capacità particolari del partner). Poi i due partner si scambiano i fogli e ognuno, senza prima leggere ciò che ha scritto il compagno, scrive a tergo: "Il mio forte è…(proprie qualità e capacità). Infine si confronta.

Questo esercizio serve a rafforzare la fiducia in se stessi e a guardare l’altro con occhi più attenti e benevoli.

 

MASSAGGIARSI LA SCHIENA (K: Vopel) Traduzione di Franca Feliziani Kannheiser

Obiettivo:

Stabilire un contatto tramite le mani, dandosi pacche e leggeri colpi.
Questo gioco si può utilizzare all’inizio di una lezione cooperativa

Scegliete un compagno per cui provate interesse… Verificate chi è il più grande e chi il più piccolo… Il più piccolo si inginocchia e poggia le mani sul pavimento, poi lascia pendere la testa in avanti: è tranquillo e rilassato… Il più grande gli si inginocchia accanto, rimanendo però col busto eretto, in modo da avere libere le mani. Ora fate silenzio..
Appoggiate le mani, con delicatezza, sulla schiena del compagno più piccolo… "Passeggiategli" sulla schiena come se foste un animale pesante e riflessivo, ora qui, ora là, in lungo e in largo… (15 sec.) Adesso correte sulla schiena con la punta delle dita, svelti come un topolino… (15 sec.). Ed ora come un cavallo al galoppo… (15 sec.)
Adesso muovete le mani come fossero un enorme serpente… (15 sec.). Ora immaginate di essere un’oca che attraversa il cortile… (15 sec.). E se la schiena del compagno fosse un tamburo? Picchiettate il tamburo con movimenti leggeri, sempre più veloci. Ricordate che un tamburo produce un bel suono solo se è percosso con movimenti delicati ed elastici… (15 sec.) Ora fate una breve pausa e invertite le posizioni (i ruoli).

Ripetere le istruzioni precedenti.

Per la verifica:

ora avete tre minuti per scambiare le idee su questo gioco. Che cosa vi è piaciuto di più: massaggiare la schiena del vostro compagno o farvi massaggiare? Il vostro partner ha imitato bene l’andatura degli animali? Avete preso sul serio il vostro compito? E la vostra schiena come si sentiva? Come si sente adesso? Quale andatura vi è piaciuta di più? Avete scoperto qualcosa di nuovo sul vostro compagno? Avete tre minuti di tempo per rispondere a queste domande.

GIOCHIAMO AL DETECTIVE(Klaus W. Vopel)

Traduzione Franca Feliziani Kannheiser

Gli alunni si dividono in coppie. Dapprima il più piccolo osserva attentamente, per alcuni secondi, l’abbigliamento del più grande. Poi chiude gli occhi. Intanto il compagno modifica qualcosa (slaccia o allaccia un bottone, una scarpa, abbassa un calzino ecc.). Il detective, aperti gli occhi, si mette alla ricerca… dei cambiamenti. Tocca ora al più grande diventare investigatore. Successivamente i due partner modificano qualcosa nell’atteggiamento (spostano lievemente la testa, un piede, un braccio, ecc.).

HO SCOPERTO UN NUOVO AMICO

A coppie.

Obiettivo: far stringere nuove amicizie.

Le coppie si formano con gli alunni che si conoscono meno bene. L’alunno (a turno) intervista il compagno e con i dati raccolti dovrà tracciare un breve profilo che, insieme alla foto del compagno intervistato, verrà a costruire una pagina dell’album della classe

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